venerdì 26 ottobre 2012

Romanzo "Nel paese delle ultime cose"


Titolo originale: "In the country of the last Things"
Giulio Einaudi editore s.p.a., Torino
Anno di ultima pubblicazione 2003
http://it.wikipedia.org/wiki/Nel_paese_delle_ultime_cose

Nota al racconto:

Anna Blume racconta una vita pericolosa,  in cui ogni giorno deve combattere per sopravvivere ed ogni speranza di futuro è solo una vaga utopia. In tali condizioni non possono essere contemplati oggetti preziosi o qualsiasi tipo di sfarzo o accomodamento, risulta per questo problematico trovare un collegamento diretto tra una collana, o monile, e il libro stesso. Ciò nonostante è presente una frase in particolare che permette un collegamento indiretto:
“Il trucco, secondo me, era tutto nella sua abilità di dare vita alle cose inerti. Boris Stepanovich allontanava i Restauratori dagli oggetti, attirandoli in un regno dove la cosa in vendita non era più la tazza da thè ma la stessa contessa Oblomov”.
L’oggetto preso in esame è obiettivamente un accessorio inerte al quale viene attribuito un diverso significato quando se ne entra in possesso. Si può creare un parallelismo con il testo se si conviene che ogni collana fine a se stessa non ha alcun valore se non economico dato dal materiale di cui è formata.
Boris Stepanovich riesce a far apparire gli oggetti non tanto perché tali ma per il valore intrinseco che portano, la “storia della cosa” e i personaggi che vi sono correlati. Così le collane possono assumere un valore che le caratterizza, oltre a quello di ricchezza e sfarzo, legato più al senso affettivo e simbolico.
Ad esempio le piastrine dei militari assumono un significato storico, di riconoscimento personale, che perdura nel tempo e diventa molto più pregnante rispetto al solo significato materico, altrimenti molto scadente. Così anche i ciondoli contenenti la foto di una persona cara, le catenine regalate come simbolo di un’unione affettiva, le collane indossate come emblema di forza o appartenenza a un popolo, a una tribù, a una famiglia, a un gruppo distinto o semplicemente per portare il pendente o l’amuleto vicino al cuore per “ricavarne” la forza e far rivivere un ricordo possono rappresentare una dimostrazione di come una semplice collana possa racchiudere in sé un significato molto importante dal punto di vista emozionale.
C’è molto più che semplice materiale in uno splendido pendente.






mercoledì 24 ottobre 2012

COLLANE DI PERLE


Collana in perle barocche nere, pendente in ametista siberiana e brillanti
Secolo XX 
Artista gioielliere: Fulco di Verdura



Collier di rubini, perle, diamanti e la Perla "Pelegrina"
Scoperta a Panama nel XVI secolo, appartenne alla regina di Spagna Maria Tudor e, successivamente, a tutte le regine che occuparono il trono di Spagna.
Nel 1969 su acquistata all'asta da Richard Burton che la regalò alla moglie Liz Taylor.



Collier indiano dell' Impero Mongol in oro, diamanti e perle.
Secolo XVIII



Collana chiamata"Azra", composta da centodieci perle perfette, perla nera naturale di Tahiti sospesa a una croce di diamanti. 
Facente parte dei gioielli della corona russa fino al 1873, venne poi regalata alla famiglia Engelhardt.



Antica collana in perle, oro e smeraldi
Produzione del gioielliere Fabergé per la casa reale russa.
Diamanti Totale: 2.50ct. 3.00ct.
Smeraldi totali: 1.80ct. - 2.20ct.
Lunghezza: 33 cm
Larghezza: 3,5 cm. 
Fine XIX secolo

martedì 23 ottobre 2012

COLLANE IN CORALLO

Monile in Corallo rosso,
Raffinata produzione del XIX secolo
Museo Ascione, Galleria Umberto I di Napoli

Etimologia, Storia e credenze sui Coralli:



Collana e bracciale in corallo di Sciacca
Brevetto di Abner Lombardi del 1943
Torre del greco.



Monile in corallo rosso
Lavorazione del XIX secolo del maestro corallaio Giovanni Ascione per Casa Savoia.
(Il corallo veniva pescato lungo le coste siciliane e, dagli inizi del Cinquecento, a Tabarca, nel Mediterraneo)


Collana d'argento smaltato, ambra, corallo, vetro e conchiglia
Fine XIX secolo
Marocco - Berberi di Tiznit



Parure in corallo rosso di Sardegna
Stile Neoclassico con motivo ad anforette e cammeo.
Napoli XIX secolo.





mercoledì 17 ottobre 2012

Italiano e altre lingue

Significato: ornamento che si mette al collo.
Sillabazione: col | là | na 
Sinonimi: collier, girocollo, catena, catenella, catenina, monile
Etimologia / Derivazione : da collo



Inglese _ Necklace

Spagnolo _ Collar
Francese _ Collier
Tedesco _ Halsband, Halskette
Olandese _ Halsketting
Portoghese _ Colar
Giapponese短いネックレス 
Danese _ Kæde
Cinese _   (composto da xiàng: voce, articolo, somma, termine, e quān: rinchiudere animali in un recinto, recinto per animali )
Greco: κολιέ
Russo: ожерелье
Norvegese: halskjede

venerdì 12 ottobre 2012

Cos'è la collana?

Ornamento in forma di catena, costituito da elementi infilati, connessi l'uno all'altro o da un laminato metallico. Dalle forme più semplici e primitive, la collana si è evoluta nelle epoche portando con se la storia delle religioni, l'eleganza, i culti, le credenze, le ricchezze dei popoli.